La Baronia

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Lunghezza Sentiero:

2,5 km (fino a Punta Mazza 1,5 km)

Durata percorso:

60 min (fino a Punta Mazza 30 min)

Livello difficoltà:

Molto facile (adatto ai bambini)

La villa della Baronia (Lucifero) è il punto di partenza del percorso naturalistico che si snoda per tutta la Fondazione Lucifero, una lunga passeggiata (circa un’ora di cammino) che regala suggestivi scenari. Per accedervi bisogna recarsi presso l’entrata principale su Via Sant’Antonio; da qui, attraversando un viale di Palme delle Canarie si accede ad un uliveti che si affaccia sul mar di levante. Grazie a recenti lavori, gli uomini della forestale hanno installato delle protezioni in legno e attrezzato una serie di aree con panche, tavoli e fontanelle. L’uliveto della Baronia vanta diversi secoli di anzianità dell’impianto e un’estensione di 46 ettari. Gli ulivi sono della varietà ‘Oglialora Messinese” e “Nocellara” dai frutti piccoli ma di buona resa.

Proprio in prossimità della scarpata, un sentierino (indicato con la lettera A nella figura) permette di raggiungere agevolmente la spiaggia sottostante, in prossimità di “Punta di mastro Stefano” chiamata dai capiciani “Brignulara”. Proseguendo verso Nord si arriva in un grande vigneto di ben 10 ettari, che alla fine dell’800 decimato da un’epidemia di fllosseea, un parassita proveniente dall’America. Successivamente, su indicazione dell’agronomo milazzese Giuseppe Zirilli Lucifero, venne ripiantato utilizzando portinnesti sviluppati in zona, ibridando specie di vite importate dal continente Americano. Oggi questi terreni sono gestiti dalla cantina Planeta, che ha impiantato ex novo un vigneto destinato alla produzione di un vino conosciuto sin dai tempi dei Romano: il Mamertino.

Il vino prende il nome dai Mamertini, una popolazione di origine campana, che nel 289 a.C. piantarono a Milazzo e nel circondario “una pregevole vite per la produzione di un pregevole vino”. Famoso perchè Giulio Cesare lo offrì in occasione del banchetto per celebrare il suo terzo consolato e citato anche nel “De Bello Gallico”. Strabone, il grande geografo, classificò il Mamertino fra i dell’epoca e addiritturaPlinio lo pose al quarto posto in una classifica di 195 vini. Costeggiando queste vigne si arriva a Punta Mazza (indicato con la lettera B della figura), dove è possibile ammirare lo splendido scenario della Baia di Rinella e del laghetto naturale che si trova proprio sull’estrema propaggine della punta stessa. Lungo il percorso può capitare di trovare delle schegge di ossidiana, ceramica dipinta (di epoca classica) e di frammenti di ceramica grezza che testimoniano la presenza dell’uomo sin dal neolitici. Da qui, si completa il percorso ad anello immettendosi nell’uliveto secolare fino a raggiungere il nostro ounto di partenza: Villa Lucifero.

Storia

La Baronia, antico feudo della famiglia Baeli (dai primi decenni del ‘600) si estende su una superficie di quasi 65 ettari. Passò nel 1751 ai Lucifero. L’ultima discendente della famiglia dispose che tutto il suo patrimonio fosse destinato per uno scopo benefico: aiutare i bambini disagiati. Per seguire la volontà della nobildonna venne istituita la fondazione intitolata proprio alla memora del barone Giuseppe Lucifero di San Nicolò. Di notevole interesse naturalistico, la proprietà conserva prove di insediamenti a partire dal neolitico (V millennio a.C.) con testimonianze classiche e bizantine. L’abitazione gentilizia, risalente alla metà del ‘600 e ristrutturata alla fine dell’800, mantiene ancora la destinazione agricola drl passato, che è testimoniata dalla presenza di strutture dedicate alla produzione di vino e olio. Annessa alla villa c’è la cappella di San Nicolò; come ci dice lo stesso Piaggia, questa chiesetta era originariamente ubicata nell’altura ora occupata dal faro ed è stata trasferita qui, in una nuova costruzione, dal Barone D. Onofrio Baeli. Oltre questa, al Capo ci sono altre ville storiche che meritano di essere menzionate: Villa Bonaccorsi (Villa Elvira) in contrada Addolorata, Villa Ryolo, Villa Muscianisi o Villa Lucrezia e Villa Calcagno.

 

Per effettuare viste alla Baronia e/o al sentiero naturalistico contattare la segreteria della “Fondazione Barone G. Lucifero di San Nicolò”

Tel. 0909221402 (oppure “Gigliopoli” – tel. 0909281274).

In alternativa inviare una e-mail all’indirizzo: fondazionelucifero@tiscali.it

 

Isgrò C. Guida alla natura di Capo Milazzo, Milazzo 2016