[Il complesso monumentale ]

Il Mastio

La cittadella fortificata, comunemente nota come “Castello”, sorge sui luoghi dei primitivi insediamenti greci, romani, bizantini e arabi.
Tuttavia, la continuità di vita sul Castello, determinando la distruzione delle testimonianze più antiche, non ha permesso di ricostruire nel dettaglio le fasi del sito anteriori alla conquista normanna.

Fu sotto i Normanni quindi, tra XI e XIII secolo, che il Castello assunse non solo la funzione di difesa militare ma anche quella di punto di riferimento per l’organizzazione territoriale di un vasto comprensorio: risale ad epoca normanna, infatti, la costruzione del Mastio.
Sotto Federico II di Svevia (XIII sec.), grazie all’opera dell’architetto Riccardo da Lentini, fu ampliata la fortificazione intorno al Mastio.

Nel XIV secolo gli Aragonesi apportarono alcune modifiche al Castello. Sotto Alfonso il Magnanimo (XV sec.) si assistette a ulteriori rimaneggiamenti, che portarono, alla fine dello stesso secolo, grazie a Ferdinando il Cattolico, alla creazione di poderose mura (Cinta Aragonese) che inglobarono la struttura federiciana.

Nel 1718 gli Spagnoli, avendo ormai perso gran parte del loro potere, nel tentativo di riconquistare la Sicilia, assediarono per ben 219 giorni Milazzo, provocando un gran numero di vittime, senza ottenere il risultato sperato. Nel 1734 iniziò la dominazione borbonica che, a parte la breve parentesi britannica tra il 1806 e il 1815, si sarebbe protratta fino al 1860.
Nel 1860 Milazzo fu teatro della battaglia tra Garibaldini e Borbonici; lo scontro si concluse con l’allontanamento del presidio borbonico installato all’interno della cittadella.