Il MuMa Museo del Mare Milazzo, sito nell’antico Castello di Milazzo, è un museo unico nel suo genere, un viaggio spirituale per riscoprire l’armonia tra uomo e mare attraverso arte e scienza. Si occupa di protezione ed educazione ambientale, con un messaggio volto a sensibilizzare, soprattutto i più giovani, alla tutela e salvaguardia del mare.

Il Museo è accreditato al Sistema Museale Nazionale del Ministero della Cultura (MiC) ai sensi dell’art. 5 del DM 113/2018 con il Codice SMN: SMN-NNST096998, tramite Decreto n. 111 del 24 febbraio 2025, emesso dalla Direzione Generale Musei (DG-MU).

Il MuMa nasce dalla commovente e tragica storia di un Capodoglio, ribattezzato “Siso”, che nell’estate del 2017 ha trovato la morte a largo delle Isole Eolie a causa di una rete da pesca illegale, dove rimase intrappolato, e della plastica che aveva ingerito. Dopo lo straordinario recupero delle ossa e la ricostruzione dello scheletro effettuata dal biologo Carmelo Isgrò, lo stesso ha deciso di fondare il museo, che ha al centro proprio il maestoso scheletro del Capodoglio Siso sospeso in aria con dei cavi, insieme alla rete illegale che l’ha ucciso e la plastica che è stata trovata nella sua pancia.

Il MuMa non è il classico Museo del Mare ma un luogo dove la Scienza incontra l’Arte intesa nelle sue sfaccettature più ampie. Il visitatore vivrà al suo interno un’esperienza di conoscenza grazie a video didattici interattivi, esperienze di realtà virtuale, realtà aumentata e installazioni artistiche multimediali che lo porteranno a prendere coscienza degli impatti antropici sull’ambiente per un necessario cambiamento del rapporto uomo-mare.

LA STORIA DEL CAPODOGLIO, DEL SISOPROJECT E DEL MUMA

Il Capodoglio Siso era un giovane maschio della lunghezza di circa 10 metri che nell’estate del 2017 è rimasto impigliato con la pinna caudale in una rete da pesca illegale nel Mar Tirreno a largo delle Isole Eolie.

Nonostante gli intensi sforzi degli uomini della Guardia costiera, che lo avevano liberato parzialmente dalla rete, il Capodoglio purtroppo morì, dopo una lenta e sofferente agonia.

Il suo corpo venne trasportato dalle correnti fino alle coste di Capo Milazzo, dove il giovane Biologo Carmelo Isgrò, sotto l’egida del Museo della Fauna dell’Università degli Studi di Messina, decise di scarnificare il corpo, completamente immerso nell’acqua in cui era semisommerso il Capodoglio, con la finalità di recuperare le ossa per ricomporre lo scheletro.

Durante questa operazione, fu estratta dalla pancia del cetaceo molta plastica, tra cui un vaso da giardinaggio e diverse buste ingerite in vita dall’animale.

Proprio il giorno dopo il recupero, a causa di un grave incidente stradale con lo scooter, Francesco, uno degli amici che avevano aiutato il biologo nelle operazioni morì tragicamente. Isgrò decise così, in onore dell’amico perso, di battezzare il Capodoglio con il soprannome con cui veniva chiamato affettuosamente Francesco dai suoi amici, ovvero “Siso”.

Nacque così il “Sisoproject” che ha riscosso sin da subito un grande interesse sia nel mondo scientifico che sui media: se n’è interessata la stampa (la Repubblica, HuffPost, la Stampa) e i principali canali televisivi nei loro programmi (Lineablu, Geo, Striscia la Notizia, Le Iene). E’ stata aperta anche una campagna di crowfunding che ha portato a raccogliere più di 35.000€ .

Anche Il Ministro dell’Ambiente Gen. Sergio Costa ha tenuto una conferenza all’interno del MuMa nel 2019.

Il biologo Carmelo Isgrò, dopo un lungo processo di pulizia e trattamento delle ossa, ha ricostruito lo scheletro ed esposto al pubblico all’interno del suggestivo “Bastione di Santa Maria” dell’antico Castello di Milazzo, meta di migliaia di turisti da tutto il mondo. Sospeso in aria con dei cavi, è stata posizionata la rete illegale che l’ha ucciso e la plastica che è stata trovata nella sua pancia. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la gente affinché la tragedia del Capodoglio Siso, possa condurre ad un momento di riflessione e crescita per tutti, adulti e bambini.

Divulgazione scientifica, educazione ambientale e protezione del mare sono i pilastri alla base del progetto.

Indirizzo

Il Museo del Mare (MuMa)
Via Salita Castello - Milazzo (ME)

Contatti

Web: www.mumamilazzo.com
E-mail: info@mumamilazzo.com
Mobile: +39 3807641409 (anche WhatsApp)