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Alaisa-Halaesa – Scavi e ricerche (1970-2007)

A cura di: Giacomo Scibona e Gabriella Tigano

Argomento: Archeologia e numismatica

Anno di pubblicazione: 2009

Pagine: 272

Formato: cm 23.5×29

Allegati: Tavole a colori

Illustrato: Si

ISBN: 9788872681329

Il volume dedicato ad Alesa, articolato in tre sezioni (abitato, necropoli, territorio), offre una prima messa a punto dei risultati conseguiti con le indagini condotte dagli anni Settanta fino al 2007-2008, sia all’interno dell’area urbana che nel territorio, risultati da tempo attesi e sollecitati dal mondo scientifico. Esso non costituisce quindi il punto di arrivo, ma soltanto una tappa di quello che è tuttora un work in progress

Mylai II

A cura di: Gabriella Tigano

Argomento: Archeologia e numismatica

Anno di pubblicazione: 2009

Pagine: 336

Formato: cm 23.5×29

Illustrato: Si

ISBN: 9788872681336

Questo volume – che intende avviare la collana delle edizioni destinate a raccogliere i risultati scientifici dei moltissimi scavi condotto negli ultimi vent’anni nel centro urbano di Milazzo – è  dedicato principalmente al periodo protostorico e alla pubblicazione di un contesto di eccezionale rilievo scientifico quale è quello riportato alla luce nel Borgo, lungo l’attuale viale dei Cipressi, nel corso delle fortunate indagini avviate nel 1995 e proseguite nel 2003.

Le esplorazioni hanno evidenziato parte di un insediamento pluristratificato, abitato durante tutta l’età del bronzo, un contesto che apre nuove prospettive sulla conoscenza del bronzo antico siciliano e sulle facies culturali presenti in questo lembo di costa tirrenica settentrionale.

Lo studio è concentrato sul momento più antico di vita dell’insediamento e sui moltissimi reperti rinvenuti non solo e non tanto per il fatto che, allo stato delle ricerche, è questo il momento meglio documentato, ma anche per l’eccezionale interesse che il contesto riveste, trattandosi del primo insediamento di facies Capo Graziano noto al di fuori delle Isole Eolie. Nel libro si offre quindi uno studio analitico delle ceramiche rinvenute, descritte in catalogo e inserite all’interno di una articolata classificazione tipologica, che diventa base di partenza per evidenziare le affinità esistenti con altri siti e facies archeologiche e per la definizione di una cronologia comparata.

Accanto allo scavo di viale dei Cipressi sono presenti anche altri contesti del bronzo antico e medio, importanti sotto il profilo topografico e per la conoscenza di aspetti di dettaglio di cultura materiale.

Il volume raccoglie quindi una serie di contributi su indagini specifiche che hanno offerto dati di rilievo sul sito antico e su interventi di valorizzazione portati avanti con il progetto: la fattoria di via Cianuro, l’annessa piccola necropoli rurale e le vasche per la salagione del pesce di contrada Vaccarella, nella zona del porto. Si completa poi con un denso contributo dedicato alle analisi archeometriche condotto su una campionatura di ceramiche da Milazzo, studio che ha preso in esame più classi di reperti, con risultati di rilievo specie in rapporto alla produzione “locale”.

L’Antiquarium archeologico di Milazzo

Guida all’esposizione

A cura di: Gabriella Tigano

Argomento: Monografie di archeologia

Anno di pubblicazione: 2011

Pagine: 256

ISBN: 9788872681381

Il volume, che esce a più di un anno dall’apertura al pubblico dello spazio espositivo allestito nel locale prestigioso del Quartiere Spagnolo, si articola in cinque sezioni, evidenziate da colori nella veste grafica, e intende offrire un quadro completo dell’attività di ricerca, tutela e valorizzazione svolta nell’area urbana di Milazzo da parte della Soprintendenza.

Il libro segue l’ordine espositivo dell’apparato didattico redatto per il percorso di visita, ma ne amplia ed approfondisce considerevolmente la trattazione; completamente nuova è inoltre la sezione introduttiva, che contiene alcuni saggi inediti. Il primo è dedicato a Domenico Ryolo, studioso locale che tanto ha contribuito alla scoperta di Mylai negli anni Cinquanta; gli altri intendono delineare le coordinate generali di riferimento nelle quali inserire la “storia” della ricerca archeologica (dal XIX secolo) e localizzare le scoperte sul territorio.

Il volume segue quindi l’impostazione data all’allestimento, quella di un continuum cronologico che, alternando la documentazione da abitato a quella da necropoli, contestualizza i moltissimi reperti in esposizione (complessivamente 1267), descritti nel catalogo seguendo rigorosamente l’ordine numerico delle vetrine, in maniera più dettagliata, quando si tratta di materiali inediti o che possono suscitare la curiosità del lettore, più sintetica nel caso di reperti già editi o seriali.